Diverse campagne di scavi, iniziate del 1955, hanno messo in luce una villa romana che occupava una superficie di circa 2500 metri quadrati e che si collocava sulla via consolare che da Aquileia portava a Trieste.
Sono state individuate tre fasi di costruzione, la più antica delle quali risale alla seconda metà del I secolo a. C. Alla seconda fase (I secolo d. C.) appartiene il pavimento in mosaico bianco e nero che è ben visibile. In uno degli ambienti è stata trovata una lapide (ora dispersa) in cui compariva il nome della “liberta Peticia”, legata a una gens ben nota nella X Regio.