Foto di Lorenzo Zanolla
Staranzano è situato nella cosiddetta “bisiacaria” (termine forse derivante dallo slavo bisciac significante profugo o fuggitivo), un territorio compreso tra i fiumi Timavo ed Isonzo, nei secoli crocevia di genti, domini ed eserciti che hanno lasciato le loro tracce nei costumi e nelle parlate locali. Al centro del paese domina il grande e famoso albero di bagolaro (in linneano celtis australis, in bisiàc bobolar), messo a dimora nella piazza di Staranzano nel 1872, è considerato oggi il vero e proprio simbolo del paese e costituisce tuttora il suo più tradizionale e rappresentativo punto di aggregazione.
Anticamente, sin dalla presenza celtica, era infatti consuetudine diffusa nel centro dei paesi bisiachi e della bassa friulana collocare grandi alberi, oggi in larga parte scomparsi, sotto le cui fronde avvenivano incontri, eventi e momenti importanti per le comunità. Ispirato al suo valore monumentale, nel 1992 è stato istituito il premio “Bobolar d’oro” assegnato ogni anno a persone, enti o istituzioni particolarmente meritevoli per la loro opera verso la comunità.