Di Marchetto da Trieste – Opera propria, CC BY-SA 4.0
L’attuale edifico, realizzato tra XVII e XVIII secolo al posto di una chiesa più antica, conserva al proprio interno interessanti opere d’arte. L’elegante altar maggiore, acquistato dalla chiesa udinese di S. Lucia, ed opera della bottega dei Zuliani, ospita una pregevole pala di Giovanni Battista Grassi (1574); il soffitto dipinto da Matteo Furlanetto (1812-1813) rappresenta S. Rocco e gli appestati. All’interno inoltre si possono ammirare inoltre opere di Antonio Paroli (Immacolata Concezione – XVIII sec.) e Melchior Stelze (Presentazione di Maria al Tempio – 1611).
I Priuli – famiglia che ebbe modo di affermarsi all’interno della nobiltà veneziana – avevano acquisito a partire dal XVI secolo vasti possedimenti nel monfalconese ed in particolare a Turriaco. Qui avevano la loro villa padronale (“al palaz”), che tuttora si presenta nell’impianto seicentesco (ampliato nel Settecento), con caratteri tipici della tradizione veneta. Il complesso comprende un ampio ed elegante giardino sul retro e l’ampio insieme di edifici rustici noto come “Curtivon”, in parte recuperato.