Foto di NearEMPTiness, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
L’attuale Chiesa parrocchiale sorge sull’antico luogo di culto dedicato alla memoria dei tre fratelli Canzio, Canziano e Canzianilla martirizzati nel 304 d. C. “ad Aquas Gradatas”. La memoria del martirio dei tre giovani patrizi cristiani sta alla base dell’evangelizzazione di questa parte dell’agro aquileiese.
Il luogo è stato fin dal IV secolo meta di continui pellegrinaggi, tanto da essere un santuario di grande importanza almeno fino all’epoca carolingia. Accanto alla chiesa si possono ammirare diversi reperti paleocristiani, mentre all’interno sono conservate le reliquie dei Santi Martiri; sull’altar maggiore i tre fratelli sono raffigurati in un trittico opera di Giacomo Secante (1585 circa). Un piccolo Antiquarium raccoglie diversi pregevoli reperti emersi durante gli scavi che hanno portato alla luce parte dell’antico complesso di culto.
Il piccolo edificio di culto conserva diverse iscrizioni di età romana all’esterno; indagini archeologiche hanno portato alla luce testimonianze (anche frammenti musivi e di affresco con graffiti) risalenti al IV secolo. All’interno sono conservati due sarcofagi, con iscrizioni che li riconducono a San Proto e a San Crisogono, martiri collegati con il culto dei fratelli Canziani.